Tuber Brumale Vittadini
Il Tartufo Brumale, detto anche tartufo nero invernale, è una varietà di tartufo che viene spesso confusa con il nero pregiato.
Il periodo di raccolta del tartufo brumale, che va da dicembre a marzo, si sovrappone infatti a quello del nero pregiato, che inizia a novembre e finisce a marzo. Ma esistono anche altre caratteristiche che lo rendono molto simile a quest’ultimo.
Possiamo quindi riconoscere questo tipo di tartufo, oltre che per il periodo di raccolta, anche per l’aspetto del peridio: questo appare infatti tendente al nero/brunastro ed è sormontato da verruche, proprio come quello del nero pregiato. In questo caso, però, le verruche sono meno appuntite, il che ci aiuta a distinguere il tartufo nero brumale.
Il Tartufo Brumale nero invernale, e quello pregiato differiscono anche per quanto riguarda le dimensioni: il tartufo nero brumale, infatti, è di solito più piccolo del pregiato e ha, in alcuni casi, più o meno le dimensioni di una noce. Ma è soprattutto il profumo, una delle caratteristiche più marcate di questa varietà, a togliere ogni dubbio: quello del tartufo brumale, infatti, è deciso e intenso, molto diverso da quello dolce e delicato del tartufo nero pregiato.
Lo stesso accade per il sapore: il Tartufo Brumale nero invernale rivela un gusto che richiama le note del sottobosco, della nocciola e della mandorla, molto diverso da quello tendente al dolce del tartufo nero pregiato. Di questo tartufo esiste anche una variante, il cosiddetto tartufo moscato, che invece si distingue dal nero brumale per il suo profumo forte, dalle spiccate note di muschio, che ricorda quello della noce moscata.
Il Tartufo Brumale nero invernale è un valido alleato in cucina per impreziosire le pietanze ad un costo relativamente contenuto.
Esternamente globulo e irregolare. Colore molto scuro, tendente al nero, il periodio è ricoperto di verruche piccole, poco marcate e piuttosto piatte. La polpa interna seppur chiara rispetto all’esterno, tende al bruno scuro ed è attraversata di venature bianco/grigiastre piuttosto nette.
Può essere consumato sia cotto che crudo.
Il tartufo brumale in cucina
Si distingue per il suo profumo e il suo sapore deciso: è quindi perfetto in cucina, specialmente per chi ama i sapori forti e marcati. Come per il tartufo nero pregiato, anche quando si parla di ricette con il tartufo nero invernale si entra in un mondo fatto di sapori e profumi squisiti.
Dato che fa parte della famiglia dei tartufi neri, una delle caratteristiche del tartufo brumale (così come del moscato) è quella di non perdere il suo gusto prelibato durate la cottura: è ottimo sia crudo, aggiunto come tocco finale in scaglie a un piatto, che cotto.
Il tartufo brumale si presta quindi a svariati usi in cucina: per portare in tavola profumatissimi risotti, tagliolini al tartufo o aggiungere un tocco originale al ripieno di una pasta farcita fatta in casa, come gli gnocchi. Un esempio? Gnocchi di patate e zucca o alle erbe, con burro e piselli, arricchiti da un ripieno di tartufo nero brumale: una gioia per il palato! È molto comune anche il suo uso negli impasti, per regalare a paste fatte in casa, pizze o focacce un profumo e un gusto davvero speciali.
Ma il tartufo brumale, in cucina, si sposa bene anche con i secondi e con il sapore della carne: è ideale per arricchire un polpettone, una tagliata al sangue oppure usato a scaglie, per dare un tocco in più a delle semplici scaloppine o a un classico uovo al tegamino.
Insomma, un piatto con il tartufo nero invernale può trasformarsi in un incontro di profumi, sapori e suggestioni, adatto a tutte le vostre avventure gastronomiche! L’ideale per un autunno ad alto tasso di gusto, in cui stupire i vostri ospiti con un’esperienza ricca di fragranze e colori nel mondo del tartufo. Moltissime, infatti, sono le ricette con il tartufo nero invernale, tutte da provare e da gustare.
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