Tuber Magnatum Pico
Il Tartufo Bianco, è il più pregiato fra i tartufi poiché estremamente raro.
Scientificamente noto con il nome di Tuber magnatum, è certamente la varietà più nota e apprezzata a livello internazionale di questa specialissima specie di fungo.
Si tratta anche della specie più prelibata e costosa di tartufo, utilizzata dai grandissimi chef di tutto il mondo.
Esternamente si presenta di colore giallo-biancastro, ha una forma globosa è irregolare con marcate depressioni ed al tatto risulta liscio e vellutato.
La parte interna, detta Gleba è bianca/giallo chiaro con venature nette e fitte di colore bianco.
Inconfondibile ed indescrivibile il suo profumo, che rappresenta il sogno proibito dei buongustai: esso presenta della note caratteristiche, in cui si fondono in un sorprendente originalissimo equilibrio il fiorito aroma del miele, il pungente odore dell’aglio e quell’intenso, selvatico profumo boschivo proprio dei funghi, capace di rievocare immagini di terreni intrisi di pioggia, disseminati di foglie roride ed aghi di pino silvestre.
Il tartufo bianco predilige un ambiente boschivo particolarmente ricco di humus: esso cresce in particolare simbiosi con querce, lecci, salici e pioppi, il cui terreno di coltura presenta elevati quantitativi di calcio ed un tasso di un’umidità costante per buona parte dell’anno.
Queste condizioni favorevoli alla crescita del tartufo si riscontrano in particolare nell’area di Alba e più in generale nel basso Piemonte, dalle Langhe al Monferrato; altre aree di raccolta si trovano in Toscana sulle colline di San Miniato, in Molise e in Abruzzo dove anche possibile acquistarlo a prezzi ragionevoli.
Il più pregiato in assoluto viene considerato il tartufo bianco di Alba.
Dato il suo consumo estremamente limitato a livello quantitativo, il tartufo bianco non presenta caratteristiche nutrizionali o fitoterapiche di particolare rilievo. Come la maggior parte dei funghi, si tratterebbe comunque di un elemento estremamente dietetico, poiché contiene al suo interno oltre l’80% di acqua. Sono presenti inoltre discreti quantitativi di fibre e sali minerali, tra cui primeggia il potassio, seguito da calcio, sodio, magnesio, ferro, zinco e rame, in quantità più ridotte. L’apporto di grassi e carboidrati è pressoché insignificante.
Si conserva per brevi periodi, massimo 7 giorni in frigo.
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